Firmato protocollo tra Larderello s.p.a, Regione e Comune Pomarance

protocolloLa Società Chimica Larderello, leader mondiale nella produzione di acido borico, cresce ed investe 20 milioni di euro da qui al 2020, con l’obiettivo di incrementare il fatturato annuo a 60 milioni di euro e gli organici di 30 addetti. Una gran bella notizia per la Valdicecina ed una iniezione di fiducia per quel territorio!

Con la firma del protocollo si apre una fase interessante per la Val di Cecina, per la geotermia e per tutta la Toscana. Il progetto rappresenta un’occasione per l’intero tessuto economico: 20 milioni di investimenti e 30 assunzioni che la società ha annunciato entro il 2020. Con un incremento del fatturato da 39mln a 60mln di euro. Numeri che fanno ben sperare. Sarà fondamentale puntare su ricerca, sviluppo industriale, ammodernamento dei macchinari al fine di determinare una crescita concreta dell’intero tessuto produttivo. Solo la Val di Cecina possiede alcune materie prime, importantissime per tutto il territorio regionale. Investimenti di questo tipo rappresentano un’opportunità di ripresa e di crescita occupazionale.

 

Così Antonio Mazzeo, Alessandra Nardini e Andrea Pieroni commentano la firma del protocollo avvenuta oggi tra Regione, Comune di Pomarance e Larderello spa. Il protocollo, tra le altre cose, prevede la valorizzazione di alcuni siti come la discarica di Bulera e la messa in sicurezza del bacino del torrente Canova. E sempre sul futuro economico e occupazionale della Val di Cecina questa mattina in Consiglio regionale è stata approvata all’unanimità la mozione che i tre consiglieri regionali avevano presentato sullo stabilimento Locatelli di Saline di Volterra.

 

“Attraverso la mozione chiediamo alla giunta un monitoraggio speciale del sito produttivo. L’obiettivo è quello di verificare le vere intenzioni della Locatelli, anche rispetto ai recenti licenziamenti avvenuti, e per i quali chiediamo la revoca – continuano i consiglieri – In particolar modo c’è bisogno di promuovere un piano di rilancio industriale capace di valorizzare il salgemma purissimo estratto a Saline, prodotto di altissima qualità che potrebbe essere utilizzato nel settore farmaceutico e della cosmetica. Siamo di fronte a un pezzetto di made in Italy che deve essere potenziato con gli investimenti necessari a modernizzare il sito produttivo e ampliare gli spazi di mercato”.

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