Toiano e gli altri borghi da valorizzare

Il viaggio di Pieroni tra i gioielli della provincia che rischiano l’abbandono

Ci abitano solo Rosita e Rosalia. Ma a far vivere ancora il borgo di Toiano ci pensano i tanti turisti e curiosi, attratti dal mistero di un luogo carico di storia.

Comincia proprio a Toiano, nel comune di Palaia, il viaggio di Andrea Pieroni tra i borghi più sconosciuti della provincia di Pisa, che meritano di essere rivalutati. Pieroni, candidato al consiglio regionale della Toscana alle prossime elezioni, ha deciso di tornare in alcuni degli angoli che rischiano di essere dimenticati per conoscere da vicino la situazione in cui si trovano, incontrare gli amministratori dei comuni e capire cosa potrà proporre una volta eletto nel parlamento toscano.

Una domanda è l’inizio di ogni tappa del viaggio, che prova a mettere insieme la risposta: Come valorizzare questi piccoli centri affascinanti, dove la storia, le tradizioni di un mondo agricolo oggi profondamente cambiato e la bellezza del territorio si uniscono creando un luogo con grandi potenzialità fino ad ora inespresse in primo luogo a fini turistico ricettivi?

Una domanda che parte da una certezza: Toiano, come altri piccoli centri della Valdera e del resto della provincia, deve essere valorizzato. Un luogo meraviglioso, dove i segni del tempo si uniscono in modo equilibrato al paesaggio, ma che richiede costante manutenzione, che non può essere a carico solo delle casse del Comune.

“Toiano, nascosto tra le colline pisane e a metà strada tra Volterra e San Gimignano, è un luogo unico – spiega Andrea Pieroni -, ma non è il solo. La provincia di Pisa vanta la presenza di luoghi e borghi medievali che sono delle vere e proprie perle di quella campagna toscana famosa nel mondo e che, quindi, meritano di essere rivalutate e riqualificate per promuovere il settore del turismo che richiama migliaia di visitatori italiani e stranieri ogni anno”.

“Nella legislatura regionale che si sta per concludere – prosegue Pieroni -, per la valorizzazione dei borghi periferici e il loro progressivo spopolamento, sono state lanciate varie idee. E nel 2013 una di queste idee si è trasformata in legge regionale (n.71 del 27/11/2013 sull’albergo diffuso), un progetto che potrebbe trasformare le realtà più piccole e periferiche della provincia di Pisa, in una risorsa ricettiva, dove accogliere turisti e visitatori non solo per le vacanze e offrire loro una serie di servizi e risorse. Questo progetto deve andare avanti. Toiano è uno degli esempi di borgo dimenticato da valorizzare, per tutelare il territorio e allo stesso tempo creare opportunità di lavoro ed economiche, ma come Toiano vi sono anche altri centri che rischiano lo spopolamento: una presenza umana ponderata rappresenta anche un modo per tutelare il territorio ed evitare l’abbandono”.

Per quanto riguarda Toiano, l’amministrazione comunale sta già facendo molto, ma non può e non deve farlo da sola. “In queste feste natalizie – spiega il sindaco di Palaia Marco Gherardini – il borgo è stato meta di molte visite turistiche anche grazie all’iniziativa Porta il Natale a Toiano e all’aria di mistero che si respira in questo piccolo angolo delle colline pisane, dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato. Inoltre a febbraio partiranno i lavori di consolidamento del versante sud, di natura forestale: le frane sono una vera croce quassù”.