L’istruzione diventi presupposto del rilancio italiano

Le scuole paritarie non devono essere abbandonate! Con la crisi innescata dal virus Covid19, come tutto il mondo dell’istruzione, hanno passato un periodo molto difficile e nei mesi in cui sono state chiuse non hanno potuto godere delle rette. E anche la ripartenza è molto dura. Questi istituti svolgono un ruolo prezioso, specialmente laddove la scuola pubblica non c’è, nei piccoli centri o nelle aree rurali, costituendo talvolta l’unico presidio formativo e luogo di incontro e di aggregazione per le famiglie.

Le scuole paritarie sono una realtà importante e i numeri parlano chiaro: 13.865 iscritti in Toscana, 110 sezioni attive con 2200 iscritti in provincia di Pisa.  Per questo la Regione Toscana, a partire dalla legge regionale 32/2002, ha messo in campo strumenti di sostegno alle scuole paritarie. Nel “decreto Rilancio” si è data attenzione a questo comparto, portando a 150 milioni gli stanziamenti.

Ma ancora non c’è piena consapevolezza dell’importanza di queste scuole, che fungono da prezioso elemento complementare alla fondamentale funzione della scuola pubblica, assicurando peraltro il rispetto del principio costituzionale della pluralità dell’offerta formativa. Investire sulla qualità dell’istruzione significa investire nel futuro del Paese: l’istruzione diventi presupposto del rilancio italiano. 

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