Liberazione, una conquista continua!

Quest’anno è una insolita Festa della Liberazione. Niente commemorazioni davanti a monumenti o tombe di partigiani, militari e civili massacrati dai nazi-fascisti, niente pranzi o feste all’aperto. Speriamo sia l’unica volta che questo accade, ma il valore della giornata rimane intatto, davanti a un cippo o alla finestra di casa a cantare “Bella Ciao”.

Il pericolo fascista in Italia non si è mai sopito, esso è come un cancro estirpato, ma che si rifà vivo con le recrudescenze tipiche delle malattie che devi costantemente monitorare. La medicina è l’attaccamento ai valori della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, dalla lotta per le libertà democratiche che hanno permesso al popolo italiano di vivere in pace fino ad oggi. Certo, nell’arco della storia non sono mancati e non mancano pericolosi rigurgiti: tentativi di colpo di Stato, stragismo nero, episodi di violenza, fino ad oggi, quando l’intolleranza, prima quasi esclusivamente verso i migranti, sta diffondendosi a macchia d’olio. E i pericoli nazionalisti e illiberali che si stanno manifestando in Europa, si stanno affermando per le decisioni liberticide di alcuni Governi. Anche in Italia non dobbiamo abbassare la guardia, come dimostrano i continui attacchi al 25 aprile. Le ultime stupide affermazioni di “autorevoli” esponenti politici, dichiaratamente fascisti, vanno in quella direzione. 

“Liberazione” significa un’azione continua e incisiva di presidio degli spazi di democrazia e di libertà, per le quali hanno sacrificato la loro vita migliaia di persone, combattendo sui monti nelle formazioni partigiane, affiancando in divisa gli eserciti alleati, caduti nelle innumerevoli rappresaglie nazi-fasciste o come civili durante i bombardamenti.

Ma la Liberazione non è solo il riferimento al passato fascista, alla fine di un’esperienza che ha portato alla devastazione dell’Italia, della morte di migliaia e migliaia di inermi. Esso è casomai un portato di valori e principi che ci servono soprattutto nel presente e nella preservazione della libertà del futuro.

L’antifascismo deve essere permanente. Mai inutile, né scontato.

Antifascisti sempre!

Buona Festa della Liberazione!    

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