Invito Crippa in Toscana per conoscere la geotermia

L’intervento del sottosegretario allo sviluppo economico Davide Crippa non rassicura per niente, anzi, conferma a pieno timori e perplessità.

Intanto, ci dice che il decreto Fer 1 non sarà modificato e quindi la geotermia resterà fuori dagli incentivi. L’allarmismo dei territori, dunque, è più che giustificato nella misura in cui si rinvia al decreto Fer2 per incentivare una ‘geotermia più tecnologica e sostenibile’. Cosa vuol dire? Il livello delle centrali in esercizio è già molto avanzato sia dal punto di vista tecnologico che della sostenibilità ambientale. Inoltre, voglio sottolineare ancora, il lavoro che stiamo facendo in Regione per arrivare entro l’anno alla nuova legge sulla geotermia, passando per l’individuazione delle aree non idonee all’insediamento di impianti. Con questo percorso la Toscana dimostra di essere già avanti dotandosi di uno strumento moderno e condiviso per la gestione della risorsa geotermica, con la quale si produce il 30% dell’energia elettrica della regione, utilizzando le migliori tecnologie, tutelando l’ambiente e assicurando i livelli occupazionali.

E poi, cosa vuol dire ‘andare incontro alle preoccupazioni provenienti dai comitati di cittadini presenti sul territorio’? Il sottosegretario dovrebbe sapere che nelle aree geotermiche si vive bene! Lo certifica Arpat e lo certificano gli studi epidemiologici condotti dalle istituzioni pubbliche. Spero che l’onorevole Crippa non si faccia condizionare da qualche comitato animato dai ‘soliti noti’ trascurando il grido d’allarme proveniente da decine di migliaia di persone che vivono e lavorano nei 17 comuni toscani delle aree geotermiche tradizionali”.

Caro sottosegretario non parli per sentito dire, piuttosto venga nei nostri territori per farsi un’opinione, magari già alla manifestazione di sabato a Larderello, così potrà anche svolgere al meglio il suo compito di ispiratore del programma energetico nazionale dei Cinque Stelle.

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