Geotermia, Valdicecina: “Serve un patto socio economico”
La geotermia sia la chiave di volta per dare nuove prospettive di sviluppo alla Val di Cecina. È il momento di dire una parola forte e definitiva sulla crescita di questo settore nel nostro territorio. Serve mettere in piedi un nuovo patto socio-economico tra istituzioni, Enel Green Power e soggetti socio-economici coinvolti.
Dobbiamo poter guardare al futuro con maggiori certezze e creare presupposti per un rilancio dell’intera area che si trova ad affrontare situazioni di crisi aziendali. Mi riferisco a un piano che sia in grado di tutelare l’ambiente, incentivare lo sviluppo e assicurare le ricadute economiche e occupazionali sul territorio stesso. Il progetto potrà stare dentro il percorso già annunciato dalla Giunta regionale, attraverso Gianfranco Simoncini, volto a individuare la Val di Cecina come area di crisi semplice, attraendo risorse anche statali. La Commissione Costa dovrà lavorare per definire e concretizzare tale obiettivo nel più breve tempo possibile. Sono maturi i tempi per imprimere una svolta netta allo sviluppo di quest’area.
Le prospettive di investimento e di crescita di Enel Green Power riguardo allo sviluppo dell’alta entalpia devono essere sostenute e accompagnate dalla Regione, che ha in mano le autorizzazioni sia per la ricerca che per le attività industriali. La geotermia è una peculiarità tutta nostra. La Val di Cecina è terra di ricerca e sperimentazione di nuove tecnologie poi utilizzate a livello internazionale. Possiamo dire che la geotermia che si fa in tutto il mondo è ‘made in Larderello’. Abbiamo la possibilità di incrementare un indotto di qualità difficilmente paragonabile. È legittimo e doveroso che le comunità e i loro rappresentanti chiedano attenzione sul versante del lavoro e dell’occupazione delle imprese locali, che, del resto, devono attrezzarsi e adeguarsi per cogliere questa opportunità. Sarà compito di tutti gli attori interessati dare vita a un progetto solido, di qualità e di prospettiva per l’intero tessuto economico.